Madrigale
Mentre L’aura spirò nel verde lauro,
Felice fu l’ardore,
Con che m’accese il core,
Che lieto all’ombra dell’amate foglie,
Addolcia le mie doglie.
Hor perché (lasso ohimè) secco ti vedo,
Fors’è’l foco, che move
L’alma de’ sospir miei caldi et ardenti,
Ma tu l’ira di Giove,
Né’l fulmine paventi.
Ahi per me secco, e ad altri verde, Io credo,
Che sotto ai sacri rami un sogno tale
Veder mi fe’ la tua virtù fatale.