Madrigale
Qual maggior segno del mio ardor volete,
Dolce nemica mia s’a poc’a poco,
Qual Meleagro per virtù di foco,
Consumar d’hor in hor mi vedrete,
Lass’ingrata ben so che v’accorgete,
Che per voi mille volt’el dì moro,
Né per darmi ristoro,
Pietos’un qua vi vid’al mio languire,
Perché voglio finire,
I giorni miei con le mie triste sorti,
E uscir con una sol di mille morti.