Cantata
Anima perfida, ingrato Cor,
E non ti fulmina, sdegnato Amor,
Con finti sguardi tu mi invaghisti,
Con falsi vezzi tu mi tradisti,
Nutrendo in petto per altro oggetto più vivo ardor.
Già t’abbandono, empio/a che sei,
Assai perdesti, nulla perdei,
Tuo fu l’error.
Tal se Palla infuocata incontra un Marmo,
Quando il Marmo colpisce,
Vien rintuzzata e il feritor ferisce.