Madrigali Ariosi
Collage:
A Man with a Quilted Sleeve by Titian, 1510 e Portrait of a Man Playing a Lute by Passerotti 1576 (National Gallery of London e Museum of Fine Arts Boston)
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Madrigali Ariosi Playlist
La storia dell’umanità viene spesso catalogata in epoche, ben delineate da eventi e personaggi con le loro date, nomi e luoghi ben precisi. I grandi cambiamenti del pensiero umano sono opera di menti geniali che hanno improvvisamente rivoluzionato la cultura che li circondava, come un deus ex machina all’ultimo atto di una rappresentazione drammatica. Il passaggio di testimone tra la tradizione degli antichi e quella dei moderni è considerato al pari di una transizione di fase termodinamica: improvvisamente tutte le molecole d’acqua passano dallo stato liquido a quello gassoso una volta raggiunta la temperatura critica, come se dirette da un’invisibile direttore d’orchestra.
Allo stesso modo ci è stato detto che il passaggio tra il periodo musicale del Rinascimento al Barocco è opera di grandi compositori come Claudio Monteverdi e teorici come Vincenzo Galilei, ignorando le diverse tonalità intercorse tra lo stile polifonico rinascimentale e la monodia barocca.
Uno degli anelli mancanti dell’evoluzione stilistica del Cinquecento è il cosiddetto madrigale arioso. Il nome stesso suggerisce un paradosso: come può un madrigale, ossia una rappresentazione musicale di poesia profana in stile polifonico, avere le proprietà di un’aria, associata al canto solistico?
Il termine aria è ben più antico di quello che normalmente si pensa. Esso veniva utilizzato per indicare degli schemi melodici ed armonici utilizzati da menestrelli, cantastorie e virtuosi per cantare poesie improvvisate o attinte dal vasto repertorio letterario.
I madrigali ariosi cercano di unire questa tradizione musicale popolare italiana con lo stile polifonico importato dagli oltremontani, gettando le basi per la riforma artistica del Barocco.
Recenti studi mostrano come la tradizione dell’ottava rima sia stata utilizzata nel nuovo repertorio madrigalistico. Prìncipe indiscusso è l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, che con le sue stanze ha ispirato la composizione di ben 666 madrigali nei primi cento anni dalla sua edizione conclusiva, avvenuta nel 1532.
Le storie di viaggi, luoghi esotici e gli amori tra cavalieri e dame dell’opera ariostea sono forse da considerarsi come i pilastri della letteratura moderna, dove i miti della tradizione medievale si uniscono ai valori di un mondo nuovo, caratterizzato da grandi cambiamenti e scoperte. I personaggi dell’Ariosto hanno ispirato artisti di ogni sorta fino ai giorni nostri.
Nel nostro programma concertistico dei Madrigali Ariosi vogliamo accompagnarvi nelle vicende amorose dei personaggi del Furioso, narrate dal punto di vista di questo curioso genere musicale.
Musicisti
Nicholas Cornia (direttore artistico, narratore)
Thomas Langlois (liuto)
Anna Nuytten (canto)
Lidwien Van Winckel (narratore)